Entra a far parte della squadra di Ricerca e Soccorso del Centro Cinofilo Dogood! Impegno, passione e duro lavoro saranno indispensabili, ma ti regaleranno tantissime soddisfazioni!
Per Ricerca Operativa si intende un addestramento volto al superamento dei test operativi ENCI.
Le prove di abilitazione ENCI valutano le attitudini, l’equilibrio e il grado di addestramento (nella specialità richiesta) del cane per poter essere inserito a operare nei gruppi di Protezione Civile in caso di EMERGENZA REALE.
Oltre all’avere un cane ben preparato, il conduttore stesso ha degli obblighi di formazione ben specifici, come nozioni di primo soccorso e topografiche.
L’impegno nella ricerca reale richiede costanza e perseveranza. Le unità cinofile sono un esempio di impegno, dedizione e sangue freddo. Uomini e cani che si mettono al servizio della comunità in situazione estreme e di pericolo, fornendo un contributo fondamentale alle operazione di salvataggio e soccorso.
L’addestramento alla ricerca sportiva in superficie prevede la preparazione del cane e del conduttore al superamento delle prove di lavoro regolamentate dall’ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana) e dall’FCI (Federazione Cinofila Internazionale).
Le prove sono suddivise in tre livelli di difficoltà crescente: V, A e B. Ogni gara prevede una prova di Obbedienza e Destrezza, che consiste in una sequenza di esercizi di obbedienza sportiva come la condotta, il riporto o il controllo a distanza del cane, e una prova di Ricerca, che prevede l’individuazione da parte del cane di un determinato numero di figuranti sulla base del livello di addestramento.
Si tratta di vere e proprie competizioni a livello Nazionale e Internazionale, volte ad esaltare le potenzialità ed attitudini del cane in una cornice di addestramento con tecniche positive e approccio cognitivo.
Da un punto di vista etologico la ricerca, dopo la caccia, è sicuramente lo sport che meglio si sposa con la natura del cane.
La selezione dell’uomo ha portato alla differenziazione di oltre 400 razze canine nel mondo, e sebbene ognuna abbia doti genetiche ed attitudini specifiche anche molto diverse tra loro, tutti i cani hanno in comune una cosa: l’OLFATTO.
L’attività di ricerca simula la prima fase della sequenza predatoria, ovvero l’individuazione delle tracce olfattive delle potenziali prede. I cani imparano con l’esperienza a risalire alla fonte dell’odore il più velocemente possibile grazie alla loro capacità di seguire sia le tracce olfattive presenti sul terreno che le particelle disperse nell’aria.
Considerato che il tutto si svolge in contesti naturali, prevalentemente boschivi, con una gestione del cane in libertà in un lavoro di cooperazione con il conduttore, che delimita le aree di ricerca, è ancora più chiaro come l’attività possa davvero simulare una “caccia all’uomo”, andando a gratificare e appagare una serie di motivazioni, quali
Grazie alla ricerca, il cane può esprimere la sua natura e le sue potenzialità in modo autentico e soddisfacente, portandolo all’autorealizzazione.
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