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IL GPS PER CANI

TRUFFA O SALVAVITA?

sempre più spesso noi proprietari siamo bombardati mediaticamente da pubblicità che promuovono dispositivi GPS per cani.

Vi invitiamo a prestare attenzione: il GPS non serve per evitare che il cane si perda o scappi.

Se il tuo cane ha la brutta abitudine di evadere dal giardino per esplorare o allontanarsi senza rispondere al richiamo durante una passeggiata, mettergli il GPS NON gli salverà la vita.

I dispositivi di geolocalizzazione certamente ci permettono di rintracciare velocemente un cane che fugge, ma non impediscono alle auto di investirlo, ai malintenzionati di rapirlo e non salvano terzi da eventuali danni che potrebbe causare.

Comprare un GPS non ci sottrae dalla responsabilità morale, civile e penale, di custodire in sicurezza il nostro amico a 4 zampe.

Purtroppo però, anche ai più attenti e scrupolosi proprietari, gli incidenti capitano. Un cancello elettrico che si chiude 99 volte alla centesima si blocca. Un guinzaglio scivola di mano. Un collare si rompe… Diverse situazioni accidentali possono portare alla fuga del nostro amico a 4 zampe, facendoci vivere attimi, ore e a volte giorni di puro terrore.

Dopo queste fondamentali premesse possiamo scendere nel dettaglio.

COSA SONO I GPS PER CANI

I localizzatori GPS per cani e gatti si applicano al collare e trasmettono la posizione dell’animale. Sono dispositivi compatti e leggeri, progettati per tracciare gli spostamenti in tempo reale.

È importante distinguere i dispositivi TAG dai GPS:

Un tag (come Apple AirTag o Samsung SmartTag) usa la tecnologia Bluetooth per localizzare il cane solo entro un raggio limitato, grazie ai dispositivi Apple o Samsung vicini che trasmettono la posizione.
Un localizzatore GPS, invece, utilizza i satelliti e la rete cellulare per tracciare il cane in tempo reale e in qualsiasi luogo del mondo, anche in zone isolate.

I tag sono utili per ritrovare un oggetto nelle vicinanze, ma non per un cane che si allontana molto, per cui il GPS è la soluzione più affidabile.

Il localizzatore GPS trasmette i dati registrati dal satellite all’app dello smartphone grazie a una connessione mobile. Per questo motivo, molti modelli necessitano di una SIM dedicata e di un abbonamento mensile.

Quando acquistiamo un dispositivo di localizzazione per il nostro amico a 4 zampe, assicuriamoci che utilizzi la localizzazione satellitare.

COLLARE GPS PER CANI

COME FUNZIONANO ?

I localizzatori GPS per cani e gatti si applicano al collare e trasmettono la posizione dell’animale attraverso una rete di satelliti e connessione mobile.

I modelli più sofisticati consentono di impostare una “zona sicura” virtuale. Quando il cane o il gatto esce da quest’area predefinita, il sistema invia una notifica immediata sul vostro telefono. 

Molti dispositivi integrano anche sensori per il monitoraggio dell’attività fisica, consentendo di verificare quanto movimento svolge l’animale durante la giornata. Una funzionalità pratica per tenere sotto controllo il suo benessere generale.

GPS E SICUREZZA

Come premesso, è importante precisare che nessun GPS può impedire a un cane di scappare.

Concedere al proprio amico la libertà è diventato un lusso che ci si può permettere solo ed esclusivamente con una gestione e un richiamo eccellenti e solo in luoghi consoni e secondo il buon senso civile.

Educazione, lavoro, addestramento e conoscenza del proprio cane sono fondamentali molto più che un GPS.

Il dispositivo di localizzazione può essere uno strumento di sicurezza aggiuntivo durante vacanze, trekking o lavori cinotecnici particolari che permetta al proprietario di monitorare l’attività del proprio amico a 4 zampe e rintracciarlo qualora mai rimanesse intrappolato da qualche parte o si infortunasse fuori dalla sua vista.

Scegliere di togliere il guinzaglio a un cane è tuttavia un’azione di grande responsabilità:
in primis verso il nostro amico stesso, che non sempre è in grado di valutare la pericolosità di alcune situazioni. Basti pensare ai cani che senza curarsene attraversano la strada di corsa.
In secondo luogo verso chi ci circonda: fauna selvatica, automobilisti che per sterzare e schivare un cane possono rischiare la vita, ciclisti, bambini o altri cani verso i quali il fuggitivo potrebbe mostrarsi aggressivo.

Un localizzatore può essere un modo per affrontare più serenamente alcune situazioni, come un trekking impegnativo durante il quale, per una zampa messa male, un cane può scivolare in un dirupo; o come quando un guinzaglio si spezza o scivola di mano.
In caso di cani fobici o adottati da poco tempo, che ancora non hanno un punto di riferimento chiaro nel compagno umano, può essere uno strumento di sicurezza AGGIUTIVO, che comunque si affianca a un lavoro educativo mirato per ovviare a tutti gli incidenti che possono capitare.

Per concludere quindi, l’acquisto di un localizzatore per cani diventa valido se lo si considera un supporto all’incidente, all’imprevisto, NON se diventa un modo per scaricarsi dalla responsabilità di gestire il proprio cane perché…

“tanto se scappa ha il GPS”.

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