COME DORMONO I NOSTRI AMICI A 4 ZAMPE
I nostri pelosi sono spesso dei gran dormiglioni… in questo articolo approfondiremo diversi aspetti legati al sonno dei cani per comprendere al meglio l’importanza di questi momenti per il loro benessere!
Il sonno dei cani è un sonno polifasico: ogni singolo pisolino è in realtà costituito da più cicli sonno-veglia.
I cicli del sonno nei cani durano un totale di circa 20 minuti, contro i 90 minuti medi tipici dell’essere umano.
Le fasi del sonno sono:
Questo ciclo, essendo più breve di quello umano, porta i cani ad avere bisogno di numerosi pisolini per recuperare il riposo, con un totale di 8-16 ore di sonno al giorno, che possono variare a seconda di fattori come età, taglia e attività fisica.
Riposare adeguatamente per il nostro cane è importante per favorire l’apprendimento e il consolidamento delle esperienze della giornata.
L’alternarsi delle fasi di sonno REM e non-REM aiuta infatti a memorizzare i ricordi e rafforzare le funzioni cognitive.
Nella fase non-REM sono predominanti i processi di fissazione e riorganizzazione delle informazioni apprese durante la giornata; brevi, ma intensi movimenti dell’attività cerebrale permettono alle informazioni contenute in una zona del cervello chiamata “ippocampo” di essere trasferite alla “neo corteccia”.
Questo permette all’ippocampo di ripulirsi e “liberare spazio” per immagazzinare altre informazioni e ai nuovi dati di entrare nella “rete delle informazioni” del soggetto.
Nella fase REM, invece, viene favorita la formazione di nuove sinapsi (le strutture che permettono la comunicazione tra i neuroni), rendendo sempre più complessa la rete di contatti tra i neuroni e consentendo la creazione di connessioni tra le informazioni.
Non è quindi un caso che i cuccioli abbiano bisogno di molte più ore di sonno rispetto ad adulti e anziani e che trascorrano più tempo in fase REM.
Fido impara, quindi, durante il sonno, ripensando a quello che è successo durante la giornata.
Durante il sonno organizza i nuovi ricordi e li interconnette con ciò che già conosce. Lasciarlo riposare quando ne ha bisogno e creare durante la giornata momenti di inattività e ipostimolazione è fondamentale per il benessere psico-fisico del cane.
Nel cane, a differenza dell’essere umano, lo stadio 2 del sonno non-REM è estremamente particolare perché è una fase di sonno vigile in cui olfatto e udito rimangono attivi. Serve a rilassare i muscoli e parte del cervello, garantendo un risveglio rapido e un altrettanto rapido ritorno in attività, qualunque essa sia.
Un cane equilibrato e sereno passa in fase di sonno non-REM circa una decina di volte al giorno, con variazioni a seconda dell’età, del tipo di attività svolte nella giornata e dello stress ambientale percepito.
Un cane a disagio in un ambiente specifico non dorme. Solo ed esclusivamente qualora fosse veramente stanco collasserebbe direttamente nella fase REM, durante la quale probabilmente uggiolii e movimenti potrebbero essere particolarmente più accentuati rispetto a quelli emessi a casa.
Questo significa che dobbiamo fare molta attenzione al nostro amico a 4 zampe, perché il dormire, e il modo in cui lo fa, possono essere un importante indice del suo benessere psico-fisico.
Se durante un’intera giornata, magari durante le vacanze dove la routine e i luoghi frequentati cambiano, il nostro cane non schiaccia qualche pisolino, dovremmo cercare di capire cosa lo mette a disagio e modificare le attività per aiutarlo a riposare anche nei nuovi ambienti.
Aiutiamolo riducendo gli stimoli ambientali, i rumori e la luce… magari mettiamoci con lui in una stanza piccola con luce soffusa a leggere un libro: vederci al suo fianco e rilassati potrebbe aiutarlo a calmarsi a sua volta.
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